Morte cantiere, Boccanera: “Qualcuno dovrà dire ‘ho visto e non ho detto niente’”

Il sindacalista Cisl chiede che dirigenze scolastiche e Provincia si assumano le proprie responsabilità sulla mancata sicurezza nella morte di Fabrizio Piccinini

TERAMO – “Sulla morte di Fabrizio Piccinini qualcuno deve prendersi le proprie responsabilità. A partire dalle dirigenze scolastiche sino ad arrivare alla Provincia. Se pur bene, le autorità preposte faranno le loro indagini, è pur vero (e lo sanno anche le lucciole che non esistono più) che il decreto 81 su appalti e sub appalti la responsabilità ricade sui committenti – è il commento di Marco Boccanera, della Fim Cisl, sulla tragedia del cantiere della scuola Crocetti-Cerulli di Giulianova, verificatasi molto probabilmente per una mancanza dei sistemi di sicurezza -“.

Quindi significa che, nell’eventualità della colpa che qualsivoglia perito attribuirà per la non osservazione delle norme, qualcuno dovrà anche ‘dire’: ho visto che non lavorava in sicurezza ma non ho detto niente – prosegue Boccanera -. Questa è la morale. Ognuno di noi, a partire dal Sindacato non deve solo indignarsi e contare. Ma essere in grado di ‘urlare’ non sei in sicurezza. Ed il cardine da spezzare è questo“.

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